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Chi siamo

Il volto dell'Associazione

Ceripdi è un’associazione senza scopo di lucro il cui obiettivo è diffondere la pratica e la cultura psicomotoria sia in termini di divulgazione sia di formazione in campo educativo/preventivo e d’aiuto.
Noi di Ceripdi, in momenti diversi della nostra vita, abbiamo incontrato sulla nostra strada la Psicomotricità un incontro questo che ha rivoluzionato non solo la nostra professione ma le nostre vite, il nostro modo di guardare al mondo dell’infanzia.
Oggi il termine psicomotricità è utilizzato spesso in modo improprio facendo riferimento a tante cose molto diverse tra loro.

RELAZIONE
Parlare di psicomotricità per noi significa parlare di tutto ciò che avviene nella relazione, che si tratti di relazione educativa o di aiuto, degli aspetti più concreti e per questo più spontanei e profondi, del contatto, del rifiuto, del piacere, delle rotture. La psicomotricità è una pratica, è fatta
di azioni concrete ma anche non azioni se è necessario. Al cuore della psicomotricità c’è la convinzione che, al di là di tante tecniche, è una relazione buona o sufficientemente buona, come diceva Winnicott, a permettere l’evoluzione di ogni essere umano.

GIOCO
In tanti ormai riconosciamo l’importanza di lasciare il bambino libero di giocare ma questo non basta. Il bambino ha bisogno che ci sia uno sguardo su di lui, uno sguardo che sappia comprendere
cosa ci dice con il suo gioco e quali sono i suoi bisogni, e partendo da qui sappia rispondere a questi bisogni proprio attraverso il gioco e la relazione.


CORPO
Per fare questo dobbiamo però tornare al corpo che è la nostra parte primordiale ed autentica. La psicomotricità è fatta di corporeità e di tutto ciò che bambini ed adulti esprimono attraverso il proprio corpo.
Il nostro obiettivo quindi è questo: diffondere sempre di più una cultura della relazione, del gioco e del corpo perché crediamo che questa visione possa dar vita ad una grande rivoluzione nel mondo educativo e dell’aiuto.

LA NOSTRA STORIA
CERIPDI nasce nel 2013, le prime attività dell’Associazione furono l’organizzazione di convegni, seminari e momenti di confronto tra professionisti dell’infanzia. Ciò che le persone hanno apprezzato del nostro lavoro e che ci ha contraddistinto fin dall’inizio è stato il fatto di proporre una formazione basata su di una modalità che coinvolge attivamente i partecipanti in quanto protagonisti di un’esperienza nella quale integrare approfondimenti teorici, vissuti esperienziali a matrice corporea ed esperienze pratiche.
Nel 2017 abbiamo avviato il primo “Master biennale internazionale di specializzazione in Pratica Psicomotoria”, costruito coinvolgendo diversi formatori europei e caratterizzato da un approccio formativo che prevedeva l’attivazione diretta dei partecipanti, nel rispetto e nell’accoglienza dell’individualità e originalità di ciascuno, dei loro bisogni e delle loro caratteristiche personali per favorire un confronto che parta dalla libertà di esprimere il proprio pensiero.

L’ASEFOP
La nostra Associazione rifiuta infatti l’idea di “insegnare” un modello prestabilito a cui aderire in modo acritico, ma desidera invece promuovere un proficuo dibattito e uno scambio di punti di vista e opinioni. È proprio sulla base di questa convinzione che abbiamo deciso di affiliarci all’ASEFOP, Associazione delle Scuole Europee di Formazione in Pratica Psicomotoria che ha una lunga storia alle spalle. Fondata nel 1987 rappresenta una delle realtà europee con la maggior esperienza nel
campo della formazione in psicomotricità. Oltre ad una solida storia l’Asefop si caratterizza per un approccio chiaro ma sempre accompagnato da un ricco dialogo e da un continuo aggiornamento dei contenuti perché il mondo è in continua evoluzione ed è importante sapersi confrontare con questi cambiamenti.
www.asefop.it

IL CORSO TRIENNALE
A gennaio 2021 ha preso avvio il primo “Corso triennale di formazione in Pratica Psicomotoria”. Peculiarità di questo corso triennale è quella di mettere il corpo al centro della proposta formativa. Il nostro interesse è infatti quello di attivare una riflessione che non considera solo l’imprescindibile importanza della dimensione corporea del bambino nel suo processo di crescita e sviluppo, ma anche la dimensione corporea dell’adulto che vuole instaurare con quel bambino una positiva relazione educativa.

IL NOSTRO IMPEGNO NON SI E' FERMATO NEMMENO DURANTE IL COVID
Accanto al corso triennale svolto in collaborazione con “Magigioco – Centro per la crescita”, continuiamo a dare vita a proposte di formazione, confronto e dibattito tra i professionisti del settore, non solo come attività
formative, ma anche come momenti di sostegno reciproco, come avvenuto durante il periodo di emergenza sanitaria ed educativa legato al Covid-19, nel quale abbiamo cercato di rimanere vicini ai professionisti dell’infanzia, come noi colti impreparati dall’emergenza, offrendo spazi nei quali riflettere insieme per trovare modalità, forme e strumenti che garantissero vicinanza e presenza affettiva ai bambini in un periodo così critico.

I nostri collaboratori

Matteo Pasta

Psicomotricista, Psicopedagogista

Chiara Faini

Psicomotricista

Marco De Rocco

Psicomotricista, laureato in psicologia

Federica Merli

Psicomotricista, Sociologa, Dott.ssa in tecniche psicologiche